L'ambito

Microbiologia e virologia

Acqua esclusa, i batteri compongono circa 1/3 delle nostre feci e forniscono informazioni preziosissime sulla nostra salute e sull’equilibrio del nostro microbiota intestinale.

La composizione batterica del nostro microbiota

Dall’analisi di un campione fecale possiamo verificare l’equilibrio generale del microbiota e dei suoi componenti:

  • probiotici (lactobacilli e bifidobatteri), i microrganismi essenziali per i processi digestivi e il corretto stimolo immunologico;
  • saprofiti, ospiti normalmente presenti nel tratto intestinale. Fanno parte del gruppo dei saprofiti le enterobatteriacee (Escherichia coli, Proteus, Klebsiella) e i cocchi (Enterococchi, Streptococchi). L’equilibrio tra probiotici e saprofiti è fondamentale per la salute del paziente: una proliferazione di questi ultimi, può portare a patologie come cistiti, prostatiti, e infezioni respiratorie;
  • patogeni, ovvero i responsabili degli stati infiammatori del tratto intestinale (tra i più comuni: Candida, Salmonelle, Shigelle, Yersinia, Campilobacter);
  • virus, i principali responsabili negli episodi di gastroenterite acuta (Adenovirus, Rotavirus);
  • miceti, microrganismi che disturbano fortemente la risposta immunitaria dell’organismo;
  • lieviti, sostanze che possono impedire il corretto assorbimento dei nutrienti da parte delle pareti dell’intestino.

Il microbiota e il suo legame con la nostra salute

L’equilibrio del microbiota è strettamente collegato alla salute di tutto il nostro organismo:

Verificare lo stato del microbiota è molto utile anche quando il malessere non è a carico di un apparato specifico, ma è più generalizzato come, per esempio, nei casi di sindrome di sensibilità chimica multipla (MSC) e nei disordini reumatologici.